Sunday, November 19, 2006

La cugina Argia


Cristina Babino, prima di andare in Portogallo a recitare le sue belle poesie al 6° International Meeting of Poets presso l'Università di Coimbra, ha trovato il tempo di parlare della Distanza immedicata:

"(...) La lingua di Guglielmin è duttile, s’insinua sottile come acqua nella roccia, e insistente scava, fino a sfociare in un gorgo di complessità restituita in tutta la nobile bellezza di una rivelazione che pare palesarsi suo malgrado, e che pure in questo dispiegarsi sottovoce trova la sua forza espressiva più efficace e dilaniante. (...)"

grazie cara amica.

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