
Ecco l'incipit alla distanza immedicata di Ranieri Teti, amico e ottimo poeta, su Carte al Vento, supplemento on-line di Anterem: «Carsica o in piena luce, la poesia, come un fiume, è scorrere continuo e nascita costante. Nella costruzione di questo nuovo libro, come è possibile cogliere sin dai titoli delle sezioni, Stefano Guglielmin ha impiegato come struttura prevalente nomi di fiumi altamente simbolici. Tra echi di letteratura, memoria, vita e morte. Come osserva Giovanna Frene in prefazione, “il fiume, pur non ergendosi come un muro, separa di fatto una riva dall’altra. E attorno al concetto di movimento, cioè di caduta e separazione, si impernia il libro”».
Grazie a Ranieri e ai lettori che andranno a visitare il sito.
1 comment:
Great reading your bllog post
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