Tuesday, September 11, 2007

Alessandro Broggi


Su licenza di Alessandro pubblico questa mail, che ha il pregio, oltretutto, di illuminare anche il suo fare poetico. Invito dunque a leggere i links.



Caro Stefano, come va?
ti scrivo per farti sapere che ho ricevuto con grande piacere una copia de La distanza immedicata. Anzi mi devo scusare con te per il ritardo con cui solo ora ti ringrazio, dovuto a un periodo (maledettamente) senza un attimo di respiro (troppi, troppi impegni presi, senza coscienza). Ho iniziato a leggere il libro, e ti confesso che... mi sta mettendo un pochino in crisi. Mi spiego, banalizzando terribilmente, ma voglio farmi subito capire: la scelta linguistica, la ricca metaforicità (scusa davvero la semplificazione), le modalità forti di emergenza del Senso - che rispecchiano in modo straordinariamente fedele, trasparente, senza residui la tua posizione teorica, le dichiarazioni più o meno dirette di poetica che ho avuto modo di leggere nei tuoi interventi di questi anni (e questa aderenza, questa coerenza, lo sai, è per me uno dei primi pregi di un autore) - de La distanza immedicata sono una dimostrazione - esemplare più di qualsiasi altra - che quanto la mia poesia va "negando" (ma questo negando è molto complesso, e come sai finalizzato a meta discorsi molto precisi [cfr. http://liberinversi.splinder.com/tag/alessandro_broggi]) è invece "ancora" (vivaddio) possibile. Questo nostro (per certi versi) situarci agli antipodi mi stimola e mi piace. Sinceramente. Mi trovo ora in un momento di sfiducia verso il linguaggio e lo stile critico tradizionale (meglio: verso una mia opportunità di utilizzo del linguaggio e dello stile critico tradizionale, cfr. l'intervento che ho scritto per Atelier nel giugno 2006 [poi ripreso, e leggibile on-line su www.cepollaro.it/poesiaitaliana/CRITICA/critica.htm]), perciò sarà difficile che possa scrivere una recensione alla raccolta – né potrò presenziare alla presentazione di Vicenza con Fabiano, perché ho una lettura alla Casa della Poesia di Milano proprio la stessa sera - ma voglio sicuramente tenere presente nei prossimi mesi la tua raccolta, parlarne, farla circolare. Scusa l'incredibile impressionismo di questa mail da pausa pranzo ultraccelerata - ma volevo ringraziarti e farmi vivo con un feedback positivo. Fammi sapere se/quando presenterai la raccolta aMilano. Ti abbraccio, Alessandro

1 comment:

gugl said...

note:
- La lettera di Alessandro è del 15 novembre 2006.
- con Fabiano (Alborghetti), ho fatto una presentazione incrociata a Vicenza, il 23 novembre 2006.
- La presentazione a Milano è poi stata fatta il 15 febbraio 2007 (e Alessandro, come promesso, c'era).